la rivista Oecumenica Civitas
Nasce con l’intento di essere uno strumento di riflessione sulla teologia ecumenica e sulla prassi interconfessionale e interreligiosa in Italia.
“Sarà suo compito, infatti, tenere il collegamento fra i collaboratori e quanti sono interessati al movimento ecumenico; sarà suo impegno seguire i valori ecumenici nel loro sviluppo storico con la profondità del passato e con l’immediatezza del presente; sarà sua attenzione tenere lo sguardo aperto sull’ecumenismo nel mondo con i suoi riflessi nell’ambiente locale. Sarà suo specifico anche essere presente nell’ambiente locale quale documentazione e stimolo ai valori emergenti dell’ecumenismo; sarà anche naturalmente la richiesta della Chiesa locale di vivere nel dialogo all’interno delle chiese quella comunione che vogliamo raggiungere con le altre chiese attraverso il movimento ecumenico e il rapporto interreligioso” (mons. Alberto Ablondi -Presentazione O.C 2000).
Dopo un periodo di intervallo la rivista riprende ad essere uno degli strumenti di comunicazione nel mondo dell’ ecumenismo e del dialogo, una
voce tra le tante voci nel campo ecumenico che solo intrecciandosi e nella sua diversità, polifonia dialogando rendono il suono più bello.
Nella rivista oltre agli articoli di studio presenteremo i progetti attuali, per dare uno sbocco pratico all’ ecumenismo; la sua voce ha bisogno di confrontarsi con la realtà di oggi che vuole essere concreta. Articoli della presentazione dei progetti ecumenici rendono visibile il dialogo per i popoli che ancora oggi non si comprendono , non si rispettano.
Grazie alla CEI oggi la rivista riprende la sua vita dopo un periodo di sosta e spera con tutta la commissione della redazione e con la commissione scientifica di essere uno dei strumenti importanti per il movimento ecumenico oggi in Italia e nel mondo.